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Articolo dedicato al nuovo gattile costruito dal Comune al Canile Municipale della Spezia uscito su il quotidiano La Nazione.
 
Per agevolarne la lettura  riportiamo qui sotto il contenuto dell’articolo in maniera integrale:
 
Quest'anno abbiamo passato più tempo in casa. Le limitazioni agli spostamenti ci hanno costretti a rimanere nelle nostre abitazioni e molti di noi avranno sicuramente riscoperto la compagnia degli amici a quattro zampe, che in alcuni casi hanno contribuito ad alleviare la solitudine.
 
La necessità di un gattile in zona e la rinnovata sensibilità verso cani e gatti hanno portato l'amministrazione e i responsabili del canile municipale ad impegnarsi per dare, in tempi rapidi, uno spazio dotato di molte comodità appositamente pensato per i felini. La struttura adibita a gattile, situata all'interno del canile municipale di via Del Monte, è nata da una razionalizzazione dei risparmi, un investimento intorno ai 20mila euro, ed è stata pensata per offrire ogni comfort ai gatti da adottare e a quelli che hanno bisogno di assistenza.
A commentare la nuova apertura è stato il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini: «Il nostro desiderio è che questa struttura diventi un punto di riferimento, si tratta di un salto in avanti nella cura di cani e gatti malati o in difficoltà e per cuccioli abbandonati o in attesa di adozione.
Il modello che abbiamo pensato deve essere all'avanguardia e deve saper coniugare risparmio energetico e benessere per gli animali, ci piacerebbe che questa sensibilità venisse trasmessa alle generazioni future». Ad esprimere soddisfazione è anche l'assessore Giulia Giorgi: «Ringrazio gli uffici comunali che hanno consentito la realizzazione in tempi record di questa struttura, necessaria alla città, che ospita anche un'area sgambatura per i gatti e che si occupa anche di felini con problematiche. La nostra speranza è che ci siano tante adozioni da parte di persone che vogliano dare affetto agli animali». La pandemia da Covid-19 non ha fermato l'impegno del personale del canile municipale.
La responsabile Elisabetta Spinozzi spiega cosa è cambiato nel lavoro: «Dall'inizio, della pandemia abbiamo dovuto ricevere soltanto su appuntamento e rispettando le misure di sicurezza, il numero di adozioni è rimasto stabile perché noi cerchiamo sempre di accompagnare gli animali in un percorso che li faccia abituare alla nuova famiglia, rispettando i loro tempi e facendo loro conoscere i nuovi spazi un po' alla volta»

Articolo dedicato al nuovo gattile costruito dal Comune al Canile Municipale della Spezia uscito su il quotidiano La Nazione.

 

Per agevolarne la lettura  riportiamo qui sotto il contenuto dell’articolo in maniera integrale:

 

Quest'anno abbiamo passato più tempo in casa. Le limitazioni agli spostamenti ci hanno costretti a rimanere nelle nostre abitazioni e molti di noi avranno sicuramente riscoperto la compagnia degli amici a quattro zampe, che in alcuni casi hanno contribuito ad alleviare la solitudine.
 
La necessità di un gattile in zona e la rinnovata sensibilità verso cani e gatti hanno portato l'amministrazione e i responsabili del canile municipale ad impegnarsi per dare, in tempi rapidi, uno spazio dotato di molte comodità appositamente pensato per i felini. La struttura adibita a gattile, situata all'interno del canile municipale di via Del Monte, è nata da una razionalizzazione dei risparmi, un investimento intorno ai 20mila euro, ed è stata pensata per offrire ogni comfort ai gatti da adottare e a quelli che hanno bisogno di assistenza.
A commentare la nuova apertura è stato il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini: «Il nostro desiderio è che questa struttura diventi un punto di riferimento, si tratta di un salto in avanti nella cura di cani e gatti malati o in difficoltà e per cuccioli abbandonati o in attesa di adozione.
Il modello che abbiamo pensato deve essere all'avanguardia e deve saper coniugare risparmio energetico e benessere per gli animali, ci piacerebbe che questa sensibilità venisse trasmessa alle generazioni future». Ad esprimere soddisfazione è anche l'assessore Giulia Giorgi: «Ringrazio gli uffici comunali che hanno consentito la realizzazione in tempi record di questa struttura, necessaria alla città, che ospita anche un'area sgambatura per i gatti e che si occupa anche di felini con problematiche. La nostra speranza è che ci siano tante adozioni da parte di persone che vogliano dare affetto agli animali». La pandemia da Covid-19 non ha fermato l'impegno del personale del canile municipale.
La responsabile Elisabetta Spinozzi spiega cosa è cambiato nel lavoro: «Dall'inizio, della pandemia abbiamo dovuto ricevere soltanto su appuntamento e rispettando le misure di sicurezza, il numero di adozioni è rimasto stabile perché noi cerchiamo sempre di accompagnare gli animali in un percorso che li faccia abituare alla nuova famiglia, rispettando i loro tempi e facendo loro conoscere i nuovi spazi un po' alla volta»

Suo malgrado e sopratutto nostro malgrado, Gianni è diventato per una settimana  il cane più famoso della provincia.
Tanto da meritarsi anche un articolo su il Secolo XIX.
 
Ora che Gianni è di nuovo a casa sua, possiamo finalmente tirare un bel sospiro di sollievo e iniziare a riprenderci da queste giornate devastanti, sia dal punto di vista fisico che dal punto di vista morale.Ci sono stati momenti di sconforto, perchè da quando era scappato, martedì 27 Ottobre, non c'era stata nessuna segnalazione, se non un paio del giorno stesso che ci facevano pensare si fosse infrattato nei boschi vicino Isola/Felettino. Una zona vastissima e difficile, che abbiamo percorso in tutti i modi possibili fin da subito, dalla mattina presto alla sera tardi, insieme alla sua famiglia e a diverse persone venute a darci man forte in un momento così difficile, accompagnati dal terrore che fosse rimasto impigliato da qualche parte. Alla fine del secondo giorno eravamo veramente sconfortati, ma nuova speranza ci è arrivata dai cani molecolari, che individuavano il passaggio di Gianni più in basso, nella zona del Conad e di Montepertico.Zona che anche stamattina i nostri volontari stavano battendo, quando è arrivata finalmente una chiamata...una chiamata per cui dobbiamo ringraziare i proprietari del B&B Villino ISO' Delpino laura e le loro cagnoline! Gianni con tutta probabilità stanotte si era sposato nuovamente verso l'alto, andando nella zona dove avevamo il punto di ritrovo per le ricerche. E lì, nel bosco vicino al Villino, è stato trovato impigliato tra i rovi da queste due fantastiche donzelle a quattro zampe, che abbaiando e facendo avanti e indietro si sono fatte seguire dal loro proprietario, che ha subito capito che volevano indicargli qualcosa. Così lo ha trovato, lo ha liberato e portato al sicuro nel suo giardino, chiamandoci subito dopo! Ringraziamo veramente di cuore queste persone e le loro cagnoline, grazie grazie grazie!E grazie anche alla famiglia di Gianni che non si è lesinata nelle ricerche, sia fisicamente che economicamente, grazie di nuovo a tutte le persone, ma proprio tutte, che si sono unite a noi, che appena avevano un attimo libero venivano a cercare Gianni tra i boschi, sulle strade, nei canaloni. Grazie a chi era in pensiero per lui come se fosse stato il proprio cane, grazie a chi ha avuto per noi parole di supporto. Gianni è ora a casa e dovrà recuperare fame e stanchezza, ma sta bene.Gioiamo, perchè l'incubo è finito, tutti insieme ce l'abbiamo fatta!

Suo malgrado e sopratutto nostro malgradoembarassed, Gianni è diventato per una settimana  il cane più famoso della provincia.

Tanto da meritarsi anche un articolo su il Secolo XIX.

 

Ora che Gianni è di nuovo a casa sua, possiamo finalmente tirare un bel sospiro di sollievo e iniziare a riprenderci da queste giornate devastanti, sia dal punto di vista fisico che dal punto di vista morale.
Ci sono stati momenti di sconforto, perchè da quando era scappato, martedì 27 Ottobre, non c'era stata nessuna segnalazione, se non un paio del giorno stesso che ci facevano pensare si fosse infrattato nei boschi vicino Isola/Felettino. Una zona vastissima e difficile, che abbiamo percorso in tutti i modi possibili fin da subito, dalla mattina presto alla sera tardi, insieme alla sua famiglia e a diverse persone venute a darci man forte in un momento così difficile, accompagnati dal terrore che fosse rimasto impigliato da qualche parte. Alla fine del secondo giorno eravamo veramente sconfortati, ma nuova speranza ci è arrivata dai cani molecolari, che individuavano il passaggio di Gianni più in basso, nella zona del Conad e di Montepertico.
Zona che anche stamattina i nostri volontari stavano battendo, quando è arrivata finalmente una chiamata...una chiamata per cui dobbiamo ringraziare i proprietari del B&B Villino ISO' Delpino laura e le loro cagnoline! Gianni con tutta probabilità stanotte si era sposato nuovamente verso l'alto, andando nella zona dove avevamo il punto di ritrovo per le ricerche. E lì, nel bosco vicino al Villino, è stato trovato impigliato tra i rovi da queste due fantastiche donzelle a quattro zampe, che abbaiando e facendo avanti e indietro si sono fatte seguire dal loro proprietario, che ha subito capito che volevano indicargli qualcosa. Così lo ha trovato, lo ha liberato e portato al sicuro nel suo giardino, chiamandoci subito dopo! Ringraziamo veramente di cuore queste persone e le loro cagnoline, grazie grazie grazie!
E grazie anche alla famiglia di Gianni che non si è lesinata nelle ricerche, sia fisicamente che economicamente, grazie di nuovo a tutte le persone, ma proprio tutte, che si sono unite a noi, che appena avevano un attimo libero venivano a cercare Gianni tra i boschi, sulle strade, nei canaloni. Grazie a chi era in pensiero per lui come se fosse stato il proprio cane, grazie a chi ha avuto per noi parole di supporto. Gianni è ora a casa e dovrà recuperare fame e stanchezza, ma sta bene.
Gioiamo, perchè l'incubo è finito, tutti insieme ce l'abbiamo fatta!


In questo articolo sulla Nazione si parla dell'inaugurazione del nuovo sgambo in canile realizzato con i soldi del 5x1000.
 
Finalmente, dopo ben un anno e mezzo di lavoro siamo riusciti a completare il quinto sgambo del canile!
Il 17 Ottobre 2020 lo abbiamo inaugurato alla presenza del Sindaco Pierluigi Peracchini, dell'Assessore Giulia Giorgi, dei consiglieri Federica Paita e  Massimo Lombardi e del parlamentare Lorenzo Viviani.
Quest'area, sebbene di pertinenza del canile, non era mai stata usata finora ed era piena di rovi e sterpaglie lungo un ripido declivio. C'era quindi un bel po' da fare per renderla agibile e in sicurezza, ma perchè

In questo articolo sulla Nazione si parla dell'inaugurazione del nuovo sgambo in canile realizzato con i soldi del 5x1000.

 

Finalmente, dopo ben un anno e mezzo di lavoro siamo riusciti a completare il quinto sgambo del canile!

Il 17 Ottobre 2020 lo abbiamo inaugurato alla presenza del Sindaco Pierluigi Peracchini, dell'Assessore Giulia Giorgi, dei consiglieri Federica Paita e  Massimo Lombardi e del parlamentare Lorenzo Viviani.

Quest'area, sebbene di pertinenza del canile, non era mai stata usata finora ed era piena di rovi e sterpaglie lungo un ripido declivio. C'era quindi un bel po' da fare per renderla agibile e in sicurezza, ma perchè "sprecare" così un'area erbosa dove poter ricavare ulteriore spazio per far uscire i cani?

Una superficie di ben 550 metri quadrati, lo sgambo più grande di tutti quelli esistenti! Perciò ci siamo rimboccati le maniche e piano piano abbiamo ripulito tutta l'area.

Una volta fatto questo abbiamo ricostruito ex novo tutta la rete dello sgambo confinante, con muro di cemento e rete elettrosaldata zincata, che ha cambiato completamente l'aspetto raffazzonato dello sgambo già esistente.

Abbiamo realizzato due cancelli da parti opposte per l'accesso alla nuova area, di cui uno piuttosto imponente per permettere il passaggio della ruspa.

Sì perchè l'ultima fase è toccata proprio alla ruspa: creare una discesa meno ripida per permettere a cani e volontari l'accesso in sicurezza alla parte bassa dello sgambo, senza il rischio di ruzzolare malamente di sotto.

Per realizzare tutti questi lavori abbiamo usato  i soldi del 5x1000! Vorremmo perciò ringraziare di cuore le 145 persone che hanno creduto in noi, grazie al vostro contributo i cani adesso possono stare fuori dalla gabbia circa 10 minuti in più e hanno un nuovo sgambo tutto da scoprire, che ci permette di variare maggiormente le loro uscite quotidiane.

Insomma un miglioramento notevole per la loro vita in canile, che vale appieno lo sforzo fatto e le risorse impiegate.

Grazie a chi ha reso possibile tutto ciò!

 

 


Anche il Secolo XIX ha dedicato un articolo all'inaugurazione del nuovo sgambo in canile.
 
Per agevolarne la lettura  riportiamo qui sotto il contenuto dell’articolo in maniera integrale:
 
Taglio del nastro al canile co­munale della città. I volonta­ri che gestiscono l'unico rifu­gio pubblico di tutta la pro­vincia hanno strappato ai bo­sco una nuova area verde. Per i cani custoditi nella struttira, raddoppiano gli spazi di sgambata. Il che si­gnifica die potranno stare più a lungo al di fuori delle gabbie. L'assoaazione ‘‘L’lmpronta

Anche il Secolo XIX ha dedicato un articolo all'inaugurazione del nuovo sgambo in canile.

 

Per agevolarne la lettura  riportiamo qui sotto il contenuto dell’articolo in maniera integrale:

 

Taglio del nastro al canile co­munale della città. I volonta­ri che gestiscono l'unico rifu­gio pubblico di tutta la pro­vincia hanno strappato ai bo­sco una nuova area verde. Per i cani custoditi nella struttira, raddoppiano gli spazi di sgambata. Il che si­gnifica die potranno stare più a lungo al di fuori delle gabbie. L'assoaazione ‘‘L’lmpronta" gestisce l’areada due anni, per conto del Co­mune.

All’inaugurazione di ieri c’erano amministratori e consiglieri comunali, saliti a vedere con i propri occhi i risultati dell’impegno dei vo­lontari, che sono riuscitii a raggiungere ben 151 adozio­ni consapevoli, scegliendo le situazioni più adeguate per i cani ed i gatti in cerca di una famiglia. Tanti, i lavori fatti per ripristinare il canile e ren­derlo sempre più accoglien­te. La nuova area di sgambo consentirà ai cani di correre più a lungo.

“Loro lo sanno - spiegano
i volontari - ti aspettano. Ini­ziano a roteare la coda, pri­ma ancora che si apra la por­ta. È un rituale importante, un patto di amicizia che si rinnova ogni giorno, con la speranza di poter trovare presto l'adozione giusta”.

Il canile comunale ha sede in via Del Monte, a San Venerio. Salendo dalla strada che dal Felettino porta a Buonviaggio, si deve svoltare a de­stra, all’altezza del bivio che porta a Vezzano. Lungo i tor­nanti, sulla destra, c’è l’indi­cazione del canile. Sulla pic­cola strada nel verde si incon­trano alcune abitazioni apri­vate. Si deve proseguire fino al cancello del canile. Sul si­to internet www.improntavolontari.it ci sono le imma­gini dei cani già dati in ado­zione e di quelli ancora in cerca di casa. Per informazio­ni, 0187 981156 o 320 1458159. WhatsApp 3382635117. In questo pe­riodo di emergenza le visite al canile sono su appunta­mento. chiamando il 348 7882777.-


Un articolo che parla del nostro nuovo sito web!!!
 
ED ECCO A VOI........IL SITO WEB DEL CANILE MUNICIPALE!!!
Siamo lieti di annunciarvi che finalmente il Canile Municipale della Spezia ha il suo sito web!!!Collegandovi all’indirizzo www.improntavolontari.it potrete ammirare tra foto, filmati e descrizioni tutti i cani ed i gatti presenti in canile.Ed in più tante altre sezioni dedicate alle attività che svolgiamo, a come diventare uno di noi, le novità della nostra gestione, le nostre campagne di sensibilizzazione, informazioni utili, riferimenti normativi e tante altre cose che stiamo ancora caricando sul sito.Sono mesi che ci lavoriamo, nel poco tempo a disposizione, quando non siamo in canile ma anche se alcune sezioni sono da terminare l’abbiamo messo online.Sarà un sito “vivo”, sempre aggiornato sugli ospiti presenti in canile e piano piano verranno finite ed implementanti tutte le sezioni.
 
Per agevolarne la lettura riportiamo qui sotto il contenuto dell’articolo in maniera integrale:
 
C’è Ren, cucciolone incrocio corso, molto energico. C’è nello, meticcio nocciola che detesta gatti. C’è Nick. il volpino tutto coccole. Ci sono meticci di tutti i colori E alcuni vivono in coppia, come Bella ed Alex, che inseguono il sogno di una adozione insieme.
La no profit L’Impronta, che gestisce l'unico canile pubblico della provincia, quello del Comune della Spezia, ha realizzato un sito web con il sostegno di Vivere Insieme. Ci sono le fotografie e i video degli ospiti in cerca di casa e le storie di quelli già adottati, ben 147 nei primi due anni di gestione.
Su Improntavolontari.it ci sono racconti e schede. Un lavoro di mesi, confida Pier Andrea Fosella, per inserire più dati possibile. «Il nostro sogno è un canile vuoto - dice - in cui cani e gatti vengano accolti, aiutati a riprendersi dopo l’abbandono, curati per le ferite del corpo e soprattutto dell'anima, e accompagnati ad una adozione consapevole».
Cani e gatti sono creature senzienti. Chi li sceglie, deve conoscerli bene deve desiderare di tenerli per sempre. I ragazzi hanno rimesso a posto il rifugio, col sostegno del Comune e con una rete di persone. cittadini e piccole imprese, che hanno dato una mano per ripristinare, ampliare le aree verdi.
Sul sito, per ciascuno, d sono i pregi ma anche il carattere la storia. Ci vorrebbe un miracolo per un gatto come Satana, che non lega con gli “umani

Un articolo che parla del nostro nuovo sito web!!!

 

ED ECCO A VOI........IL SITO WEB DEL CANILE MUNICIPALE!!!

Siamo lieti di annunciarvi che finalmente il Canile Municipale della Spezia ha il suo sito web!!!
Collegandovi all’indirizzo www.improntavolontari.it potrete ammirare tra foto, filmati e descrizioni tutti i cani ed i gatti presenti in canile.
Ed in più tante altre sezioni dedicate alle attività che svolgiamo, a come diventare uno di noi, le novità della nostra gestione, le nostre campagne di sensibilizzazione, informazioni utili, riferimenti normativi e tante altre cose che stiamo ancora caricando sul sito.
Sono mesi che ci lavoriamo, nel poco tempo a disposizione, quando non siamo in canile ma anche se alcune sezioni sono da terminare l’abbiamo messo online.
Sarà un sito “vivo”, sempre aggiornato sugli ospiti presenti in canile e piano piano verranno finite ed implementanti tutte le sezioni.

 

Per agevolarne la lettura riportiamo qui sotto il contenuto dell’articolo in maniera integrale:

 

C’è Ren, cucciolone incrocio corso, molto energico. C’è nello, meticcio nocciola che detesta gatti. C’è Nick. il volpino tutto coccole. Ci sono meticci di tutti i colori E alcuni vivono in coppia, come Bella ed Alex, che inseguono il sogno di una adozione insieme.
La no profit L’Impronta, che gestisce l'unico canile pubblico della provincia, quello del Comune della Spezia, ha realizzato un sito web con il sostegno di Vivere Insieme. Ci sono le fotografie e i video degli ospiti in cerca di casa e le storie di quelli già adottati, ben 147 nei primi due anni di gestione.
Su Improntavolontari.it ci sono racconti e schede. Un lavoro di mesi, confida Pier Andrea Fosella, per inserire più dati possibile. «Il nostro sogno è un canile vuoto - dice - in cui cani e gatti vengano accolti, aiutati a riprendersi dopo l’abbandono, curati per le ferite del corpo e soprattutto dell'anima, e accompagnati ad una adozione consapevole».
Cani e gatti sono creature senzienti. Chi li sceglie, deve conoscerli bene deve desiderare di tenerli per sempre. I ragazzi hanno rimesso a posto il rifugio, col sostegno del Comune e con una rete di persone. cittadini e piccole imprese, che hanno dato una mano per ripristinare, ampliare le aree verdi.
Sul sito, per ciascuno, d sono i pregi ma anche il carattere la storia. Ci vorrebbe un miracolo per un gatto come Satana, che non lega con gli “umani" ma si lascia "servire", o per anziani segugi come Blu, che vivrebbe di coccole. Ci sono gatti più socievoli, come Neronio, e cani di tutte le taglie. anche XL come Franco Ciccio, due pitbull tutti muscoli ma affettuosi. I video permettono di entrare virtualmente al canile di via Del Monte, che risponde ai numeri 0187 9811S6 o 320 1458159. Per contatti Whatsapp 338 2635117. In questo periodo le visite vanno prenotate chiamando Anna al 348 7882777.

L'adozione del nostro Legolas è finita anche tra le pagine de Il Secolo XIX.
 
Siete pronti per la bella notizia??Abbiamo atteso e sperato a lungo di poter scrivere questo post e finalmente...oggi possiamo farlo:LEGOLAS E' ANDATO A CASAAA!
Tanti di voi sanno chi è il nostro dolce pitbullino, perché ve lo abbiamo spesso presentato su questa pagina e portato anche in città, quando ancora potevamo fare i banchetti.
La storia di Legolas da quando la conosciamo noi è iniziata in uno scatolone. Così ci è arrivato in canile, insieme ai suoi cinque fratellini e alla sua mamma Arwen.Una mammina spaesata, abbandonata in un parco con sei piccoli fagiolini ancora con gli occhi chiusi. Li ha cresciuti tutti con amore, e noi con lei, e il risultato si è visto...tutti splendidi cagnolini, affettuosi e bravissimi.
Purtroppo un paio di loro sono stati più sfortunati, Elmo era nato con un problema che ha rischiato di farlo morire precocemente, ma da bravo guerriero ha superato la rischiosa operazione e ora vive felice con mamma Elisabetta.Legolas invece è nato con una malformazione alla zampina, con delle ditina poco sviluppate che lo fanno spesso camminare come se avesse tre zampe.
Forse per questo motivo, pur bellissimo e dolcissimo, rimane in canile, mentre uno dopo l'altro trovano casa tutti i fratellini e la mamma.Tanti lo vedono, ma vedono anche la sua zampina e informati della fisioterapia costante da fare si tirano indietro.Tutti tranne Roberto. Roberto ha occasione di vedere Legolas cucciolotto e se ne innamora.Se lo tiene lì, impresso nel cuore e nella mente, finché un bel giorno, quando lui e la sua famiglia sono pronti ad accogliere un cane nella loro casa, il primo pensiero è per lui. Non gli importa nulla della zampina, non importa se ci sono esercizi giornalieri da fare, non importa se dovrà fare fisioterapia o un futuro intervento.
Così finalmente, dopo due anni a tratti interminabili, è ora anche per Legolas di conoscere cosa significhi veramente la parola casa. Una casa amorevole, con i suoi umani pronti a dedicargli tutto il tempo necessario e dove potrà vivere sereno.E noi volontari possiamo dire con gioia di esserci liberati di un'altra spina nel fianco, una spina dolorosa che finalmente è stata tolta.
Come si dice?Chi adotta non cambierà il mondo, ma il mondo per quel cane sì.Ricordatelo sempre!
Grazie Roberto e Pamela 

L'adozione del nostro Legolas è finita anche tra le pagine de Il Secolo XIX.

 

Siete pronti per la bella notizia??
Abbiamo atteso e sperato a lungo di poter scrivere questo post e finalmente...oggi possiamo farlo:
LEGOLAS E' ANDATO A CASAAA!

Tanti di voi sanno chi è il nostro dolce pitbullino, perché ve lo abbiamo spesso presentato su questa pagina e portato anche in città, quando ancora potevamo fare i banchetti.

La storia di Legolas da quando la conosciamo noi è iniziata in uno scatolone. Così ci è arrivato in canile, insieme ai suoi cinque fratellini e alla sua mamma Arwen.
Una mammina spaesata, abbandonata in un parco con sei piccoli fagiolini ancora con gli occhi chiusi. Li ha cresciuti tutti con amore, e noi con lei, e il risultato si è visto...tutti splendidi cagnolini, affettuosi e bravissimi.

Purtroppo un paio di loro sono stati più sfortunati, Elmo era nato con un problema che ha rischiato di farlo morire precocemente, ma da bravo guerriero ha superato la rischiosa operazione e ora vive felice con mamma Elisabetta.
Legolas invece è nato con una malformazione alla zampina, con delle ditina poco sviluppate che lo fanno spesso camminare come se avesse tre zampe.

Forse per questo motivo, pur bellissimo e dolcissimo, rimane in canile, mentre uno dopo l'altro trovano casa tutti i fratellini e la mamma.
Tanti lo vedono, ma vedono anche la sua zampina e informati della fisioterapia costante da fare si tirano indietro.
Tutti tranne Roberto. Roberto ha occasione di vedere Legolas cucciolotto e se ne innamora.
Se lo tiene lì, impresso nel cuore e nella mente, finché un bel giorno, quando lui e la sua famiglia sono pronti ad accogliere un cane nella loro casa, il primo pensiero è per lui. Non gli importa nulla della zampina, non importa se ci sono esercizi giornalieri da fare, non importa se dovrà fare fisioterapia o un futuro intervento.

Così finalmente, dopo due anni a tratti interminabili, è ora anche per Legolas di conoscere cosa significhi veramente la parola casa. Una casa amorevole, con i suoi umani pronti a dedicargli tutto il tempo necessario e dove potrà vivere sereno.
E noi volontari possiamo dire con gioia di esserci liberati di un'altra spina nel fianco, una spina dolorosa che finalmente è stata tolta.

Come si dice?
Chi adotta non cambierà il mondo, ma il mondo per quel cane sì.
Ricordatelo sempre!

Grazie Roberto e Pamela 


In questo articolo si parla del progetto del nuovo gattile per i gatti del Canile Municipale della Spezia.
 
Per agevolarne la lettura lo riportiamo qui sotto in maniera integrale:
 
E dopo il canile, ecco il gattile. Il progetto, annunciato poco prima dell'esplosione del Covid, prende forma. Sarà realizzato all'interno della bella struttura di San Venerio, che già ne ospita, per buona volontà, senza però spazi dedicati. A breve inizieranno i lavori. Un risultato importante, che premia l'impegno mostrato dal Comune della Spezia fin dal lontano 1992, quando - unico in tutta la provincia - costruì il canile. Ben 28 anni dopo, nessuno degli altri 31 sindaci spezzini ha fatto altrettanto. Gli altri Comuni si affidano a strutture private, spesso distanti. L'impegno profuso dall'ente comunale spezzino e dalla no profit L'impronta, che gestisce il canile, sta pagando. Gli investimenti hanno migliorato la qualità della vita di cani e gatti, il cui numero è drasticamente diminuito grazie alle campagne di adozioni. Si è riusciti a sistemare bene anche molti cani anziani, contenendo il fenomeno delle cucciolate abbandonate da ignoti. I ragazzi de L'Impronta hanno realizzato nuove aree sgambo, grazie al Comune e anche all'aiuto di piccole imprese che hanno voluto contribuire volontariamente, per premiare le buone intenzioni. L'assessore Giulia Giorgi, che ha adottato un gatto cono un occhio solo, ha messo in pista un piano lavori anche per l'area superiore del canile, dove c'è una casetta che appare perfetta per accogliere nuove strutture a servizio del canile. Per informazioni su gatti da adottare, contattare Barbara 348 9761165 o Alessandra 328 2929254. Per i cani Elisabetta 338 263517 o Losa 320 1458159. Per le visite, in questo periodo solo su appuntamento, 348 7882777. Sulla pagina Fb L'Impronta ci sono le fotografie e i video.

In questo articolo si parla del progetto del nuovo gattile per i gatti del Canile Municipale della Spezia.

 

Per agevolarne la lettura lo riportiamo qui sotto in maniera integrale:

 

E dopo il canile, ecco il gattile. Il progetto, annunciato poco prima dell'esplosione del Covid, prende forma. Sarà realizzato all'interno della bella struttura di San Venerio, che già ne ospita, per buona volontà, senza però spazi dedicati. A breve inizieranno i lavori. Un risultato importante, che premia l'impegno mostrato dal Comune della Spezia fin dal lontano 1992, quando - unico in tutta la provincia - costruì il canile. Ben 28 anni dopo, nessuno degli altri 31 sindaci spezzini ha fatto altrettanto. Gli altri Comuni si affidano a strutture private, spesso distanti. L'impegno profuso dall'ente comunale spezzino e dalla no profit L'impronta, che gestisce il canile, sta pagando. Gli investimenti hanno migliorato la qualità della vita di cani e gatti, il cui numero è drasticamente diminuito grazie alle campagne di adozioni. Si è riusciti a sistemare bene anche molti cani anziani, contenendo il fenomeno delle cucciolate abbandonate da ignoti. I ragazzi de L'Impronta hanno realizzato nuove aree sgambo, grazie al Comune e anche all'aiuto di piccole imprese che hanno voluto contribuire volontariamente, per premiare le buone intenzioni. L'assessore Giulia Giorgi, che ha adottato un gatto cono un occhio solo, ha messo in pista un piano lavori anche per l'area superiore del canile, dove c'è una casetta che appare perfetta per accogliere nuove strutture a servizio del canile. Per informazioni su gatti da adottare, contattare Barbara 348 9761165 o Alessandra 328 2929254. Per i cani Elisabetta 338 263517 o Losa 320 1458159. Per le visite, in questo periodo solo su appuntamento, 348 7882777. Sulla pagina Fb L'Impronta ci sono le fotografie e i video.


In questo articolo del Secolo XIX si parla delle visite su appuntamento in canile causa Covid19 e di adozioni consapevoli.
 
Per agevolarne la lettura  riportiamo qui sotto il contenuto dell’articolo in maniera integrale:
 
“Nel rispetto delle regole anticontagio, il canile comunale della Spezia apre in questo periodo soltanto su prenotazione.
Basta contattare il 3487882777. Ci scusiamo, ma così si può garantire sicurezza a chi entra nel rifugio”. L'associazione l’Impronta spiega che è bene prendere appuntamento, anche perchè c'è un gran lavoro in corso per la posa delle ombreggine.
Una lettrice ha chiesto spiegazioni, a fronte di un familiare che – salito al canile, pensando di poter procedere direttamente all’adozione – ha appreso che sono stati fissati orari precisi e comunque anche esistono procedure di valutazione e di inserimento, prima di poter portare a casa un cane.
“Abbiamo fatto prima, via Internet, dal Sud senza alcune domanda – spiega la lettrice – non si capisce perché ci sia bisogno di queste lungaggini, di incontri e di colloqui”.
Contattati, i volontari dell’Impronta spiegano che “le regole sono state elaborate in coordinamento con il Comune, per garantire benessere ai cani e serenità ai nuovi proprietari. Chi adotta, fa una scelta generosa – spiegano i ragazzi – ma deve anche sapere che un cane è un essere vivente. Chi lo prende con sé deve poi prendersene cura.
È meglio verificare da subito se ci sia sintonia, se le cose vanno bene. È per noi un lavoro in più, coinvolgere anche l’esperto comportamentalista, se necessario, ma è una garanzia per chi adotta”.
Per informazioni preventive sulle adozioni, si possono contattare i numeri di telefono 3201458159 oppure 3382635117. –

In questo articolo del Secolo XIX si parla delle visite su appuntamento in canile causa Covid19 e di adozioni consapevoli.

 

Per agevolarne la lettura  riportiamo qui sotto il contenuto dell’articolo in maniera integrale:

 

“Nel rispetto delle regole anticontagio, il canile comunale della Spezia apre in questo periodo soltanto su prenotazione.
Basta contattare il 3487882777. Ci scusiamo, ma così si può garantire sicurezza a chi entra nel rifugio”. L'associazione l’Impronta spiega che è bene prendere appuntamento, anche perchè c'è un gran lavoro in corso per la posa delle ombreggine.
Una lettrice ha chiesto spiegazioni, a fronte di un familiare che – salito al canile, pensando di poter procedere direttamente all’adozione – ha appreso che sono stati fissati orari precisi e comunque anche esistono procedure di valutazione e di inserimento, prima di poter portare a casa un cane.
“Abbiamo fatto prima, via Internet, dal Sud senza alcune domanda – spiega la lettrice – non si capisce perché ci sia bisogno di queste lungaggini, di incontri e di colloqui”.
Contattati, i volontari dell’Impronta spiegano che “le regole sono state elaborate in coordinamento con il Comune, per garantire benessere ai cani e serenità ai nuovi proprietari. Chi adotta, fa una scelta generosa – spiegano i ragazzi – ma deve anche sapere che un cane è un essere vivente. Chi lo prende con sé deve poi prendersene cura.
È meglio verificare da subito se ci sia sintonia, se le cose vanno bene. È per noi un lavoro in più, coinvolgere anche l’esperto comportamentalista, se necessario, ma è una garanzia per chi adotta”.
Per informazioni preventive sulle adozioni, si possono contattare i numeri di telefono 3201458159 oppure 3382635117. –

L'adozione del nostro bellissimo Boris da parte del Sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini raccontata in questo articolo uscito oggi sul quotidiano La Nazione.
 
Qui sotto lo scritto del post da cui è stato preso spunto:
 
Passare da una gabbia del canile municipale all’ufficio del Sindaco? Nella nostra città è possibile.
Il piccolo ma non tanto piccolo Boris come potete vedere è riuscito a fare breccia nel cuore del Sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini, che qualche giorno fa lo ha adottato!
Ma per spiegare questa bella adozione non possiamo che svelarvi alcuni retroscena riguardanti i nostri primi 20 mesi di gestione del canile municipale.
Dovete sapere che in questo periodo il Sindaco nel poco tempo libero a sua disposizione, solitamente la Domenica mattina, è venuto spesso a trovare i cani e gatti ospiti del canile. E nelle lunghe chiacchierate fatte mentre presentavamo uno ad uno gli ospiti del canile, abbiamo veramente percepito il grande amore, l'interesse e l'affetto che dimostra nei confronti degli animali più sfortunati della nostra città .
Con lui abbiamo condiviso i progetti per migliorare la qualità della vita dei nostri ospiti.
Galeotta fu l’ultima visita perché arrivò mentre stavamo pulendo la stanza di Boris e dei suoi 6 fratelli. Il piccolo Boris subiva continuamente le angherie di questi ultimi e a volte eravamo costretti a tenerlo separato dagli altri. In quel momento il Sindaco si è offerto di tenerlo in braccio.
Anche se non aveva intenzione di adottare un altro cane, dato che ne ha già due, gli occhioni dolci di Boris lo hanno fatto innamorare e la sua determinazione è vacillata.
Cosi adesso il nostro Boris ha una famiglia amorevole al suo fianco e due super amici a quattro zampe: l’elegantissimo Bucky che gli insegnerà le buone maniere e il simpaticissimo Aramis compagno di giochi e scorribande.
Noi già ce lo immaginiamo quando sarà più grande dare di tanto in tanto il cambio a Bucky sotto la scrivania in Comune!
Buona vita piccolo Boris, siamo davvero felici per te!

L'adozione del nostro bellissimo Boris da parte del Sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini raccontata in questo articolo uscito oggi sul quotidiano La Nazione.

 

Qui sotto lo scritto del post da cui è stato preso spunto:

 

Passare da una gabbia del canile municipale all’ufficio del Sindaco? Nella nostra città è possibile.

Il piccolo ma non tanto piccolo Boris come potete vedere è riuscito a fare breccia nel cuore del Sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini, che qualche giorno fa lo ha adottato!

Ma per spiegare questa bella adozione non possiamo che svelarvi alcuni retroscena riguardanti i nostri primi 20 mesi di gestione del canile municipale.

Dovete sapere che in questo periodo il Sindaco nel poco tempo libero a sua disposizione, solitamente la Domenica mattina, è venuto spesso a trovare i cani e gatti ospiti del canile. E nelle lunghe chiacchierate fatte mentre presentavamo uno ad uno gli ospiti del canile, abbiamo veramente percepito il grande amore, l'interesse e l'affetto che dimostra nei confronti degli animali più sfortunati della nostra città .

Con lui abbiamo condiviso i progetti per migliorare la qualità della vita dei nostri ospiti.

Galeotta fu l’ultima visita perché arrivò mentre stavamo pulendo la stanza di Boris e dei suoi 6 fratelli. Il piccolo Boris subiva continuamente le angherie di questi ultimi e a volte eravamo costretti a tenerlo separato dagli altri. In quel momento il Sindaco si è offerto di tenerlo in braccio.

Anche se non aveva intenzione di adottare un altro cane, dato che ne ha già due, gli occhioni dolci di Boris lo hanno fatto innamorare e la sua determinazione è vacillata.

Cosi adesso il nostro Boris ha una famiglia amorevole al suo fianco e due super amici a quattro zampe: l’elegantissimo Bucky che gli insegnerà le buone maniere e il simpaticissimo Aramis compagno di giochi e scorribande.

Noi già ce lo immaginiamo quando sarà più grande dare di tanto in tanto il cambio a Bucky sotto la scrivania in Comune!

Buona vita piccolo Boris, siamo davvero felici per te!



"Puoi conoscere il cuore di un uomo già dal modo in cui egli tratta gli animali."
Immanuel Kant


Nelle sere d'inverno, quando il freddo si fa davvero pungente, passando nella zona notte per sistemare le coperte dei cani ci accorgiamo di quanto siano apprezzate le lampade riscaldanti, che diventano anche una scusa per stere vicini vicini! E a noi si scalda il cuore.
 Sonia e Johnny che pur avendo due baie, si accoccolano entrambi nella stessa, sotto il calore della lampada.
E questa bellissima storia è finita anche tra le pagine de Il Secolo XIX.
 
Per agevolarne la lettura  riportiamo qui sotto il contenuto dell’articolo in maniera integrale:
 
«Si sono innamorati del calore delle lampade. Sono così beati, che a volte non si alzano nemmeno più, quando facciamo il giro delle crocchette. Si dimenticano il freddo, sono sereni. E a noi si scalda il cuore».
Al canile di San Vene-rio sono state inserite nuove lampade riscaldanti. Qualcuna già c'era, in passato, ma si utilizzava soprattutto peri cani più fragili e anziani. Non ce n'erano a sufficienza anche per gli altri. I nuovi acquisti consentono di riscaldare molte più gabbie. C'è molto più benessere. E i cani apprezzano. Tantissimo.
Di giorno le temperature sono miti, rispetto alla stagione, ma la sera no.
Durante il giro di controllo delle cucce, i volontari dell'associazione no profit L'Impronta si sono accorti di un dettaglio curioso. Per farsi ancora più caldo, i cani si accoccolano nella stessa cesta, pur avendo ciascuno la propria, con tanto di copertina. «Quando è sera, e il freddo si fa pungente - raccontano - passando nella zona notte per sistemare le coperte dei cani, ci accorgiamo di quanto siano apprezzate le lampade riscaldanti, che diventano una scusa per stare più vicini».
Come due cagnolini, Sonia e Johnny, che pur avendo due ceste spaziose, si accoccolano nella stessa cesta, sotto la lampada.—

Nelle sere d'inverno, quando il freddo si fa davvero pungente, passando nella zona notte per sistemare le coperte dei cani ci accorgiamo di quanto siano apprezzate le lampade riscaldanti, che diventano anche una scusa per stere vicini vicini! E a noi si scalda il cuore.

 Sonia e Johnny che pur avendo due baie, si accoccolano entrambi nella stessa, sotto il calore della lampada.

E questa bellissima storia è finita anche tra le pagine de Il Secolo XIX.

 

Per agevolarne la lettura  riportiamo qui sotto il contenuto dell’articolo in maniera integrale:

 

«Si sono innamorati del calore delle lampade. Sono così beati, che a volte non si alzano nemmeno più, quando facciamo il giro delle crocchette. Si dimenticano il freddo, sono sereni. E a noi si scalda il cuore».
Al canile di San Vene-rio sono state inserite nuove lampade riscaldanti. Qualcuna già c'era, in passato, ma si utilizzava soprattutto peri cani più fragili e anziani. Non ce n'erano a sufficienza anche per gli altri. I nuovi acquisti consentono di riscaldare molte più gabbie. C'è molto più benessere. E i cani apprezzano. Tantissimo.
Di giorno le temperature sono miti, rispetto alla stagione, ma la sera no.
Durante il giro di controllo delle cucce, i volontari dell'associazione no profit L'Impronta si sono accorti di un dettaglio curioso. Per farsi ancora più caldo, i cani si accoccolano nella stessa cesta, pur avendo ciascuno la propria, con tanto di copertina. «Quando è sera, e il freddo si fa pungente - raccontano - passando nella zona notte per sistemare le coperte dei cani, ci accorgiamo di quanto siano apprezzate le lampade riscaldanti, che diventano una scusa per stare più vicini».
Come due cagnolini, Sonia e Johnny, che pur avendo due ceste spaziose, si accoccolano nella stessa cesta, sotto la lampada.—

Articolo sul quotidiano la Nazione sulla benedizione degli animali svoltasi in Piazza Europa il 19 Gennaio  2020.
Il  Comune della Spezia presieduto dal Sindaco Pierluigi Peracchini e dall’Assessore ai diritti degli animali Giulia Giorgi   ha scelto di premiare simbolicamente con una pergamena chi ha adottato un cane o un gatto al Canile Municipale della nostra città.

Articolo sul quotidiano la Nazione sulla benedizione degli animali svoltasi in Piazza Europa il 19 Gennaio  2020.

Il  Comune della Spezia presieduto dal Sindaco Pierluigi Peracchini e dall’Assessore ai diritti degli animali Giulia Giorgi   ha scelto di premiare simbolicamente con una pergamena chi ha adottato un cane o un gatto al Canile Municipale della nostra città.


Le foto allegate all'articolo sul quotidiano la Nazione sulla benedizione degli animali svoltasi in Piazza Europa il 19 Gennaio  2020.
Il  Comune della Spezia presieduto dal Sindaco Pierluigi Peracchini e dall’Assessore ai diritti degli animali Giulia Giorgi   ha scelto di premiare simbolicamente con una pergamena chi ha adottato un cane o un gatto al Canile Municipale della nostra città.

Le foto allegate all'articolo sul quotidiano la Nazione sulla benedizione degli animali svoltasi in Piazza Europa il 19 Gennaio  2020.

Il  Comune della Spezia presieduto dal Sindaco Pierluigi Peracchini e dall’Assessore ai diritti degli animali Giulia Giorgi   ha scelto di premiare simbolicamente con una pergamena chi ha adottato un cane o un gatto al Canile Municipale della nostra città.


Articolo sul quotidiano il Secolo XIX sulla benedizione degli animali svoltasi in Piazza Europa il 19 Gennaio  2020.
Il  Comune della Spezia presieduto dal Sindaco Pierluigi Peracchini e dall’Assessore ai diritti degli animali Giulia Giorgi   ha scelto di premiare simbolicamente con una pergamena chi ha adottato un cane o un gatto al Canile Municipale della nostra città.
 
Per agevolarne la lettura  riportiamo qui sotto il contenuto dell’articolo in maniera integrale:
 
Il sorriso di don Luca Palei ha illuminato ieri la benedizione degli animali in piazza Europa. «È bello - ha detto riconoscere dignità ai nostri compagni di vita, conforto per tante persone sole e fonte di gioia per tutti». Presente il sindaco Pierluigi Peracchini, l’assessore Giulia Giorgi ha premiato chi ha adottato i cani e i gatti del canile comunale. Entusiasti i volontari dell’Impronta, nel rivedere i propri “amici” ormai sereni e coccolati.
Un plauso è andato all’as¬sociazione, che si prodiga con dedizione per il benessere degli ospiti del rifugio, e alla no profìt Argo di Follo, che opera con i cani nel campo del soccorso e della protezione civile.
Piazza gremita e clima di grande serenità. Il Comune ha ringraziato chi adotta. L’Impronta ha portato due dei tanti cani ancora in cerca di adozione, invitando a salire in via del Monte, per innamorarsi degli occhi te¬neri dietro le sbarre delle gabbie. Il numero da chia¬mare è 3201458159.
Fra cagnolini di ogni tipo, c’era ieri anche una capretta, Molly, dolcissima. Vive insieme ad un asinello, presso una famiglia che le ha promesso una lunga vita di pace. Molly segue il suo “umano”, Daniele, come un cagnolino. Non lo lascia mai.

Articolo sul quotidiano il Secolo XIX sulla benedizione degli animali svoltasi in Piazza Europa il 19 Gennaio  2020.

Il  Comune della Spezia presieduto dal Sindaco Pierluigi Peracchini e dall’Assessore ai diritti degli animali Giulia Giorgi   ha scelto di premiare simbolicamente con una pergamena chi ha adottato un cane o un gatto al Canile Municipale della nostra città.

 

Per agevolarne la lettura  riportiamo qui sotto il contenuto dell’articolo in maniera integrale:

 

Il sorriso di don Luca Palei ha illuminato ieri la benedizione degli animali in piazza Europa. «È bello - ha detto riconoscere dignità ai nostri compagni di vita, conforto per tante persone sole e fonte di gioia per tutti». Presente il sindaco Pierluigi Peracchini, l’assessore Giulia Giorgi ha premiato chi ha adottato i cani e i gatti del canile comunale. Entusiasti i volontari dell’Impronta, nel rivedere i propri “amici” ormai sereni e coccolati.
Un plauso è andato all’as¬sociazione, che si prodiga con dedizione per il benessere degli ospiti del rifugio, e alla no profìt Argo di Follo, che opera con i cani nel campo del soccorso e della protezione civile.
Piazza gremita e clima di grande serenità. Il Comune ha ringraziato chi adotta. L’Impronta ha portato due dei tanti cani ancora in cerca di adozione, invitando a salire in via del Monte, per innamorarsi degli occhi te¬neri dietro le sbarre delle gabbie. Il numero da chia¬mare è 3201458159.
Fra cagnolini di ogni tipo, c’era ieri anche una capretta, Molly, dolcissima. Vive insieme ad un asinello, presso una famiglia che le ha promesso una lunga vita di pace. Molly segue il suo “umano”, Daniele, come un cagnolino. Non lo lascia mai.

Articolo sul quotidiano online Citta della Spezia sulla benedizione degli animali svoltasi in Piazza Europa il 19 Gennaio  2020.
 
Per agevolarne la lettura lo riportiamo qui sotto in maniera integrale:
 
L'assessore Campi:

Articolo sul quotidiano online Citta della Spezia sulla benedizione degli animali svoltasi in Piazza Europa il 19 Gennaio  2020.

 

Per agevolarne la lettura lo riportiamo qui sotto in maniera integrale:

 

L'assessore Campi: "Grazie ai volontari che hanno saputo trasformare un luogo di detenzione in un ambiente gradevole e familiare".
Sarzana - Val di Magra - Fra coloro che domani, 19 gennaio, verranno premiati al termine della "Benedizione degli Animali", la cerimonia organizzata dal Comune della Spezia in collaborazione con la Curia Vescovile, in programma alle ore 10 in Piazza Europa alla Spezia nella ricorrenza di S. Antonio Abate , ci saranno anche le famiglie che hanno adottato gli animali ospiti nel canile municipale "L'impronta" per conto del Comune di Sarzana. Con loro sarà presente anche l'assessore alla tutela degli animali Barbara Campi che dice: "Vorrei ringraziare lo staff dei volontari de L'Impronta che con professionalità e grande impegno personale hanno saputo trasformare un potenziale luogo di detenzione per animali in un ambiente gradevole e familiare, anche con l'utilizzo di lampade ad hoc per scaldare la temperatura durante la notte. I numeri parlano da soli: ad oggi la quota di ospiti sarzanesi è solo di 10 cani, in decrescita costante proprio grazie all'impegno dei volontari che aiutano e custodiscono i nostri animali ma soprattutto preparano la strada affinchè ognuno di loro possa trovare una nuova famiglia adottiva".


LA DIDDIRI A CASA!!!L'adozione della nostra simpaticcissima Daisy ha conquistato, oltre che il nostro cuore, anche le pagine de Il Secolo XIX in questo articolo della giornalista Sondra Coggio.
Molti di voi si ricorderanno della piccola Daisy, la dolcissima salsicciotta pronta ad accogliere tutti i visitatori!Ebbene vuole mandarvi i suoi saluti, da un pò ormai è a casa della nostra Patrizia, già adottante del bel Plinio ed ora anche di lei. Come si può vedere ha già preso possesso di tutti gli spazi comodi della casa, e non solo. Questa scricciola la portiamo tutti nel cuore, arrivata in canile in condizioni disperate, abbiamo assistito alla sua lenta ma inesorabile rinascita e alla sua conquista della vita, quella vera, fatta di amore, felicità e libertà!Ciao reginetta Daisy detta anche Diddiri, il passato è ormai lontanto, con le sue sofferenze, le sue ferite e le sue paure. I tuoi umili ammiratori ricambiano i saluti con tutto il cuore! Buona vita piccola Daisy!!!
 
Per agevolarne la lettura lo riportiamo qui sotto in maniera integrale:
 
«Ciao sono Daisy. Il mio primo anno in famiglia è iniziato benissimo. Passeggiate nel parco, un mini impermeabile nuovo, ciotolina e cintura di sicurezza, ma soprattutto tanto amore. Mi piace anche tutto il resto, mi piace mangiare bene e mi piace uscire fuori, ma quello che più conta è non avere più paura».I cani non scrivono. Parlano. Parlano, però, con gli occhi. E la piccola Daisy è il simbolo della rinascita, dopo una storia di maltrattamenti.Il suo 2020 sarà bellissimo, perché è stata adottata. Non vive più al canile comunale di San Venerio, nel bosco sotto Vezzano Ligure. Se l’è portata a casa una volontaria dell’associazione no profit L’Impronta, Patrizia.Non è sola, sul divano. Lo divide con Plinio, un altro cagnolino del canile, già adottato prima. E le sue fotografie sono toccanti.«Non c’è da crederci – sottolinea commosso Pierandrea Fosella, fra i fondatori dell’Impronta – Daisy era arrivata in canile in condizioni devastanti. Era martoriata. Si disperava di poterla salvare».Le immagini del giorno dell’arrivo, sono sconcertanti. La cagnolina tiene la testa bassa, non alza lo sguardo da terra. Era tutta una ferita, coperta di tagli e di traumi. Meno di due chili di sofferenza. Nonostante fosse tanto piccola, era stata detenuta così.E i volontari non hanno dovuto restituirle solo il benessere fisico, ma anche la fiducia nei confronti degli esseri umani.Daisy ha reagito. Si è fidata. E la sua voglia di tornare a vivere è stata ricompensata.
 
 
 

 

 
 

LA DIDDIRI A CASA!!!
L'adozione della nostra simpaticcissima Daisy ha conquistato, oltre che il nostro cuore, anche le pagine de Il Secolo XIX in questo articolo della giornalista Sondra Coggio.

Molti di voi si ricorderanno della piccola Daisy, la dolcissima salsicciotta pronta ad accogliere tutti i visitatori!
Ebbene vuole mandarvi i suoi saluti, da un pò ormai è a casa della nostra Patrizia, già adottante del bel Plinio ed ora anche di lei. Come si può vedere ha già preso possesso di tutti gli spazi comodi della casa, e non solo. Questa scricciola la portiamo tutti nel cuore, arrivata in canile in condizioni disperate, abbiamo assistito alla sua lenta ma inesorabile rinascita e alla sua conquista della vita, quella vera, fatta di amore, felicità e libertà!
Ciao reginetta Daisy detta anche Diddiri, il passato è ormai lontanto, con le sue sofferenze, le sue ferite e le sue paure. I tuoi umili ammiratori ricambiano i saluti con tutto il cuore! 

Buona vita piccola Daisy!!!

 

Per agevolarne la lettura lo riportiamo qui sotto in maniera integrale:

 

«Ciao sono Daisy. Il mio primo anno in famiglia è iniziato benissimo. Passeggiate nel parco, un mini impermeabile nuovo, ciotolina e cintura di sicurezza, ma soprattutto tanto amore. Mi piace anche tutto il resto, mi piace mangiare bene e mi piace uscire fuori, ma quello che più conta è non avere più paura».
I cani non scrivono. Parlano. Parlano, però, con gli occhi. E la piccola Daisy è il simbolo della rinascita, dopo una storia di maltrattamenti.
Il suo 2020 sarà bellissimo, perché è stata adottata. Non vive più al canile comunale di San Venerio, nel bosco sotto Vezzano Ligure. Se l’è portata a casa una volontaria dell’associazione no profit L’Impronta, Patrizia.
Non è sola, sul divano. Lo divide con Plinio, un altro cagnolino del canile, già adottato prima. E le sue fotografie sono toccanti.
«Non c’è da crederci – sottolinea commosso Pierandrea Fosella, fra i fondatori dell’Impronta – Daisy era arrivata in canile in condizioni devastanti. Era martoriata. Si disperava di poterla salvare».
Le immagini del giorno dell’arrivo, sono sconcertanti. La cagnolina tiene la testa bassa, non alza lo sguardo da terra. Era tutta una ferita, coperta di tagli e di traumi. Meno di due chili di sofferenza. Nonostante fosse tanto piccola, era stata detenuta così.
E i volontari non hanno dovuto restituirle solo il benessere fisico, ma anche la fiducia nei confronti degli esseri umani.
Daisy ha reagito. Si è fidata. E la sua voglia di tornare a vivere è stata ricompensata.