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  UN RISULTATO STORICO PER LA NOSTRA CITTA'!!
UN RISULTATO STORICO PER LA NOSTRA CITTA'!!
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UN RISULTATO STORICO PER LA NOSTRA CITTA'!!
Questa è la dimostrazione che l'unione tra associazioni serie, l’impegno e la serietà posti nel raggiungere gli obiettivi prefissi, lavorando anche in silenzio ma con tenacia, porta a risultati concreti, come questo storico successo appena raggiunto.

 

Per agevolarne la lettura  riportiamo qui sotto il contenuto dell’articolo in maniera integrale:

 

Niente più bancarelle con gli animali in vendita alla fiera di San Giuseppe. Il consiglio comunale della Spezia  ha approvato all’unanimità la modifica del  regolamento  che fino al 19 Marzo di quest’anno consentiva l’esposizione e il commercio di cani, gatti, volatili, pesci, coniglietti e tutti gli animali domestici di piccola taglia. La decisione ha trovato tutti d’accordo.

Si tratta di un provvedimento che mette fine ad un epoca. In passato la fiera era l’occasione per trovare tutto quello che non esisteva  qui. Non è più così, nella società attuale, in cui il mondo è diventato globale, e quindi molto più “piccolo”. Le sensibilità sono mutate. E le associazioni ambientaliste, per anni, hanno fatto notare l’inopportunità del commercio di animali; inevitabilmente chiusi nelle gabbie ed esposti alla confusione del via vai di migliaia e migliaia di persone. In passato , si era assistito a mode che oggi non sarebbero più tollerate: come la vendita di pulcini di tinte fluorescenti , colorati per attirare l’attenzione. Il consiglio comunale ha preso atto dei rilievi. In particolare si è tenuto conto del fenomeno degli abbandoni di animali di tutti i tipi, dopo gli incauti acquisti alla fiera: dalle tartarughine, ai pesci, gettati a morire nelle fontane, ai coniglietti abbandonati in periferia.

La stesura del testo non è stata indolore. Ci sono stati ripetuti passaggi, in commissione prima di arrivare alla discussione in aula. Alla fine tutti hanno votato a favore. L’associazione L’Impronta, che raccoglie i volontari del canile comunale della Spezia, ringrazia “i 27 consiglieri tutti favorevoli” e ringrazia anche le associazione “con cui è stato condiviso il percorso, vale a dire Lipu, Lav, Legambiente, Beta, Sos Randagi, Animalisti Italiani”. Poi un “ringraziamento ai consiglieri promotori del dispositivo, Roberto Luciano Masia, Maurizio Ferraioli, Edmondo Bucchioni”. L’esibizione di animali in cattività negli ultimi anni , è diventata tema di dibattiti sempre più sentiti: sia in occasione dell’arrivo dei circhi, sia delle fiere. In merito al divieto spezzino va segnalata una voce fuori dal coro, quella del consigliere della lista Chiarandini, Pietro Antonio Cimino. Pur votando a favore, Cimino lamenta che si sia “pensato più alla salvaguardia di un uccellino in gabbia, che non alle persone anziane”. Secondo Cimino, questa pratica, l’avrebbe potuta votare più avanti il prossimo consiglio.