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  IL SETTER ASTRO RITROVATO IN CANILE
IL SETTER ASTRO RITROVATO IN CANILE
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Articolo uscito su Il Secolo XIX sulla scomparsa e successivo ritrovamento in canile del cane Astro.

 

Per agevolarne la lettura lo riportiamo qui sotto in maniera integrale:

 

Sempre insieme, Kimbi e Astro. Legatissimi, anche nelle piccole fughe,finite sempre bene. Solo che l'altra notte, quando Kimbi è tornato solo, per il fratello si è temuto il peggio. Ed è iniziata una mobilitazione, che si è conclusa - per fortuna - nel modo migliore. Sono più che fratelli, i due setter bianchi e neri. E sono due miracolati, adottati anni fa in canile. "Erano piccoli - racconta la proprietaria - ed erano stati abbandonati. Sono arrivati in famiglia, e sono rimasti sempre con noi. E l'altra sera, quando uno solo è rientrato, ho davvero temuto che l'altro fosse stato catturato da un laccio. Viviamo in un a zona vicino al bosco, ci sono bracconieri che mettono trappole". Conoscono la caccia, Kimbi e Astro. "Forse l'altro giorno hanno fiutato una preda, forse sono saltati fuori dal giardino, e si sono messi ad inseguirla". Una tentazione pericolosa. Ed il rientro di uno solo dei due fratelli ha fatto spaventare tutti. "Non si sarebbero mai separati,senza un valido motivo": La ricerca di Astro è cominciata subito. A voce, nei boschi. Solo che il setter non c'era. Allora è iniziato il passa parola. "Speravo solo che nessuno lo trovasse senza vita, o gravemente ferito. Sono state ore di angoscia". Il cane, per fortuna, era vivo. Lo aveva incrociato una famigliola di stranieri, che ha pensato bene di consegnarlo alla stazione dei carabinieri. Astro è un cane dolce, affettuoso. "Pare che se lo siano portato dietro, per un pò, nel timore si facesse male". Chissà se Kimbi li ha visti andare via. Chissà se ha pensato di dover correre a casa e dare l'allarme. Certo è che il fratello è stato consegnato dai carabinieri alla Maris, che gestisce per la Asl 5 il servizio di recupero, e trasferito al canile della Spezia, che cura il primo soccorso per i cani rinvenuti fra Sarzana, Castelnuovo e d Ortonovo. I ragazzi dell'Impronta, che gestiscono il rifugio, si sono occupati del setter, che la famiglia ha correttamente dotato di microchip. Prima ancora della ricerca anagrafica, ha funzionato ancora una volta la rete del volontariato. Le fotografie del setter erano del tutto identiche al cane ricoverato a San Venerio. E così, ieri, la famiglia è salita al canile spezzino, a riabbracciare Astro. "E' impazzito di gioia, nel vederci- confida la sua proprietaria - davvero non ci sarebbe stato bisogno dei documenti, che naturalmente ho, per dimostrare che è il nostro cane". Chissà che paura deve aver provato il setter, che l'aria del canile la conosceva già, dopo il primo abbandono. Una gran fatica, ma ha potuto riconquistare il posto sul divano di casa, accanto a Kimbi, che non si dava pace per la sua assenza.