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  PENNY E NERO SONO VOLATI SUL PONTE
PENNY E NERO SONO VOLATI SUL PONTE
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Si parla della scomparsa di Penny e Nero in questo articolo uscito su Il Secolo XIX dalla giornalista Sondra Coggio.

 

Per agevolarne la lettura lo riportiamo qui sotto in maniera integrale:

 

Se ne sono andati a 48 ore di distanza l’uno dall’altro. Lei per prima. Poi lui. Tutti e due neri. Tutti e due soli. Tutti e due cani di canile, quelli di lungo corso, che vedono il cancello spalancarsi e poi rinchiudersi per sempre. Perché non arriva mai un "umano” che voglia proprio loro. C’è un filo sottile che unisce le esistenze che si affacciano su questa terra. Il filo di Penny era legato a quello di Nero. E i volontari del canile comunale non hanno potuto fare altro se non stare loro accanto, fino alla fine, senza far venire mai meno il senso di affetto e di calore di un essere umano, accanto a quelle piccole anime affettuose che sono i cani. Non erano due ragazzini, Penny e Nero. Avevano una certa età. Lei s’è ammalata gravemente. Un tumore, uno di quei mali incurabili, che ti porta via a poco a poco, finché prende possesso di ogni cosa. «Eh, Nero, hai visto? Mi è toccato anche questo...». L'hanno curata. Tanto. Solo che peggiorava. Non respirava più. Soffriva moltissimo, così tanto da rendere inevitabile, alla fine, un passaggio dal sonno – inquieto e doloroso – alla morte. Non sola, mai, ma coccolata e protetta, nel suo ultimo viaggio. Nero - pur non assistendo con i suoi occhi - le è stato accanto, di sicuro, con il cuore. E se n’è andato, subito dopo, in 48 ore. Come Penny, aveva aspettato un’adozione mai arrivata, per una intera vita. Due anime buone. Non è dato sapere come comunichino i cani. Sentono l’arrivo del padrone, prima ancora che si avvicini alla porta di casa. Un “umano” non ci riuscirebbe mai. Forse, chissà, comunicano con il cuore. Penny deve averlo salutato, Nero, in qualche modo. «Io vado, Nero, sono troppo stanca, il ponte dell’arcobaleno mi aspetta…». Nero deve averci pensato su. «Ormai sono anziano, adesso tocca a me…». I ragazzi dell’Impronta l’hanno trovato senza vita. Avevano da poco portato via la dolce Penny. Un dolore nel dolore, confortato dalla certezza che stiano insieme, adesso, e che ricordino con infinito amore tutti i volti dei volontari che li hanno colmati di carezze, uno ad uno. Ci sono poco meno di cento cani, che sperano in una adozione, al canile del Comune. Le referenti dell’associazione di volontariato L'Impronta, per le adozioni dei cani, sono Elisabetta 338 2635117 e Losa 320 1458159. Si può telefonare prima, e mettersi d'accordo sulla visita.