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  AL CANILE ECCO I NEBULIZZATORI CONTROLLATI ANCHE DA REMOTO
AL CANILE ECCO I NEBULIZZATORI CONTROLLATI ANCHE DA REMOTO
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Articolo della giornalista Sondra Coggio uscito ieri su Il Secolo XIX.
L'articolo spiega come abbiamo fatto a rendere più confortevole e fresca questa torrida estate per tutti gli ospiti della struttura.
 
Per agevolarne la lettura riportiamo qui sotto il contenuto dell’articolo in maniera integrale:
 
Ottantacinque gabbie, tutte dotate di nebulizzatore e di vaschetta per bagnarsi le zampe e rinfrescarsi. E, ancora, impianti di ventilazione.
E metri e metri di ombreggiante. «Perché la parola canile sembra quasi brutta – spiega Pierandrea Fosella – ma è invece una bella cosa, se ci si impegna perché la sia. E accoglie cani e gatti in difficoltà, finché non si riesce a trovare loro una famiglia».
I volontari dell’Impronta hanno trasformato il rifugio comunale in una struttura modello.
Le adozioni sono tantissime. La cura è costante.
E, in collaborazione con il Comune, sono stati fatti interventi di risanamento radicale.
Il caldo, adesso, non fa più paura. «Le stanze dei nostri vecchietti sono attrezzate con condizionatori e ventilatori – spiega Fosella - nelle gabbie abbiamo optato per gli impianti di nebulizzazione».
I ragazzi hanno una pagina ed un sito in cui si possono vedere foto e video di cani e gatti, sgambo e attività quotidiana.
«I fondi del 5 per mille, nel 2021, sono arrivati da ben 343 cittadini – ringrazia Fosella – e noi, con questi aiuti, abbiamo fatto nuovi spazi attrezzati.
Abbiamo installato dei sensori per la pioggia, perché in caso di precipitazioni non si accendano inutilmente i nebulizzatori. Un computerino ci aiuta a accendere e spegnere con orari differenziati, a seconda dell’esposizione delle gabbie al sole». Tutto è gestibile anche da remoto, attraverso un sistema wi-fi.
«Le ombreggine aiutano – aggiunge - abbassano la temperatura percepita di svariati gradi. Le mettiamo a fine maggio le togliamo a settembre, è un lavoro lungo e complicato ma l’ombra è importantissima»
.Non è tutto. «Ora ogni sgambo ha la sua piscinetta, che viene svuotata pulita ogni sera – spiega - in modo da avere sempre acqua fresca il giorno dopo.
Il nostro sogno è realizzare una vera piscina, il progetto lo abbiamo già su carta, perché una nostra volontaria è geometra. Stiamo cercando i soldi».
Sono state messe vaschette da lavoro, le mastre, in ogni gabbia. «Ce le hanno regalate i cittadini – ringrazia, ancora, Pierandrea – tutto questo è possibile grazie alla città, che ci sostiene e che ci permette di migliorare la vita dei cani e dei gatti».
I ragazzi hanno vinto il nuovo bando di gestione del canile comunale.
Avranno sei anni di lavoro, ancora, e di sogni da realizzare.